Penso che “1944: The rebellion“, oltre ad essere un momento di svago, offra una riflessione sui valori della vita, ed al contempo dia un’idea di come poteva essere la vita nel 1944, pertanto da questo punto di vista credo si possa ritenere educativo.
Con questa storia vorrei, non solo far conoscere questo periodo storico cruciale, ma anche lanciare un messaggio a mio avviso molto importante: combattere contro le ingiustizie della vita, ma soprattutto difendere la propria libertà sempre e comunque.
Ho scritto “2030: Apocalypse war” pensando a come potrebbe essere la terza guerra mondiale, ambientata in un mondo futuristico a mio avviso non troppo lontano dalla realtà, in cui la tecnologia domina ogni aspetto dell’essere umano, dove una delle grandi potenze che è uscita sconfitta durante il secondo conflitto, in questo nuovo scenario dispotico, sia il nuovo Terzo Reich con un dittatore più crudele e violento di Adolf Hitler.
Con questo nuovo romanzo oltre a dare un’idea di come potrà essere il mondo in un futuro non molto distante, ho voluto lanciare un messaggio alle nuove generazioni: non sottostare ad alcuna ingiustizia o sopruso nel corso della propria vita, ma lottare con le unghie e con i denti per difendere la propria libertà e quella delle altre persone… ma anche vivere in modo altruista senza pensare sempre e solo a se stessi.
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