Recensione

Tratta dal blog “ZeBuk” – “Si scrive ZeBuk, si legge The Book!”

La recensione di “1944: The rebellion” di Elisa Delpari

ZeBuk

“[…] Non ce la faccio più a tenermi tutto per me, ho bisogno di dirlo a qualcuno, queste visioni cominciano a logorarmi sia mentalmente che fisicamente. Decido così di raccontare tutto all’unica persona della quale mi fido e che non mi prenderà in giro.”

Elektra vive a New York ai giorni nostri ed è una normalissima adolescente che frequenta il liceo.
Ha una migliore amica, un ragazzo che le piace ma a cui per timidezza non ha quasi mai parlato e un’ottima media scolastica.
Inizia però a capitare sempre più spesso che la ragazza si senta male, svenga e si ritrovi tra persone che non conosce e in una città straniera.
Quelli che sembrano all’inizio solo fastidiosi effetti collaterali ben presto si rivelano tutt’altro: Elektra quando sviene viaggia nel tempo, precisamente nella Bologna della seconda guerra mondiale.
Per capire perché capiti proprio a lei la ragazza dovrà scavare nelle radici familiari e in se stessa fino a rivivere gli anni della resistenza e tutti i suoi rischi.

La mia opinione su “1944: The rebellion” di Elisa Delpari

1944: The rebellion” è il romanzo d’esordio di Elisa Delpari ed è una storia che racconta la guerra con un linguaggio fresco e veloce.
Dico veloce perché l’autrice ha uno stile narrativo molto particolare che può disorientare, soprattutto se si è abituati a romanzi dove l’ambientazione gioca un ruolo importante.
All’inizio sinceramente questo modo di raccontare mi allontanava un po’ dalla storia invece andando avanti si è dimostrato piacevole.
La seconda parte del romanzo è sicuramente più avvincente e ricca di notizie storiche: la visita di Hitler a Bologna e il campo di prigionia di Fossoli dove gli ebrei furono deportati.

Un libro scorrevole, piacevole e perfetto per far avvicinare i giovani alla storia.

Buona lettura.

Recensione tratta da “ZeBuk

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