Recensione

Tratta dal blog “L’angolo della Fantasia – Letture Infinite” di Grazia Cormaci

Recensione: “2030: Apocalypse war” – editore – Il filo

2030 Apocalypse war” è il primo romanzo che leggo di questa autrice, e seguito di “1944: The rebellion“.

La protagonista Elektra, una ragazza introversa come tante, divenuta medico a New York sposa Daniel e trascorrono il loro matrimonio solitamente come due sposini felici e appagati; tuttavia dopo molto tempo, le visioni che l’hanno accompagnata durante l’adolescenza ritornano prepotentemente a turbare la sua quiete familiare. Visioni che questa volta non la riportano nel passato, ma sono delle vere e proprie premonizioni di un futuro catastrofico, poiché una nuova guerra arriverà a sconvolgere la città di New York. Il conflitto coinvolgerà la protagonista in prima persona, come capo dei ribelli che si opporranno all’esercito invasore il generale dell’impero giapponese Yamamoto.

E a questo punto che il lettore si domanderà a cosa porteranno queste visioni?

Sicuramente a vivere una vita parallela, questo è assodato, ma qual è il vero motivo?

E cosa si nasconde dietro a tutto questo?

Beh, potrete scoprirlo solo leggendo il libro.

Ora ritorniamo a noi. Il romanzo “2030 Apocalypse war” è caratterizzato dalla rapidità con la quale si susseguono gli eventi narrati in prima persona al presente. Lo stile è colloquiale che aiuta la narrazione in media res. I personaggi sono ben descritti a livello psicofisico, compresi quelli che fanno da contorno alla storia come Alice la migliore amica di Elektra l’unica che non la canzona per come si veste, o Marika. O il misterioso Zeus. Le ambientazioni sono ben descritte ma non in modo eccessivo. Se vogliamo la storia è caratterizzata da alcuni elementi che la rendono tale, anche se in alcuni passaggi la narrazione come i personaggi sono poco analizzati.

Il mondo distopico narrato dall’autrice ha come elementi basilari degli androidi costruiti con tecnologie molto più avanzate rispetto all’anno 2030, molto prossimo a quello in cui viviamo, visto che solo otto anni ci dividono. Buona l’idea dei superpoteri dei ribelli, un elemento fantasy che si amalgama perfettamente con quello fantascientifico.

Considerazioni personali

L’unica pecca secondo me, è la troppa carne al fuoco, troppo pot-pourri di elementi diversi che confondono il lettore, proiettandolo in passaggi di lettura eccessivi e di rimembranze di nomi e luogo difficili da ricordare.

Premetto che la vicenda in sé non mi ha entusiasmato più di tanto, tuttavia nell’insieme posso dire che ho letto di peggio.

Un plauso va all’illustratore della cover il quale è riuscito a cogliere le sfumature delle vicende trasformandole in immagini e all’autrice per essere riuscita a coadiuvare due salti temporali (passato e presente) in modo eccellente, visto che non si narra di un passato vicinissimo, ma di un trascorso che ricorda quello abbastanza reale. Pensiamo alla Grande Guerra, alla Seconda guerra mondiale, al dopo guerra in cui i sopravvissuti al conflitto si barcamenavano per racimolare un po’ di cibo.

Nell’insieme devo ammettere che la storia è avvincente

Voto: quattro stelle****

Recensione tratta da “L’angolo della Fantasia – Letture Infinite

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